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Dialetto di Matera

Logo Basilicata Vacanze Il dialetto materano rientra nel gruppo dei dialetti meridionali medi; presenta forti affinità con il gruppo dei dialetti pugliesi, specie rispetto ai baresi ed in misura minore ai tarantini. Conserva tuttavia delle peculiarità, come la quasi totale assenza di suoni vocalici ed effetti di inversione vocalica rispetto all'italiano. Esempi:

  • le «i» diventano «u» e viceversa («la burr» è la birra, «u birr» è il burro)

  • le «e» diventano spesso «a» («Matàr» è Matera)

  • le «a» diventano a volte «e» («u pen» è il pane), a volte «o» («la momm» è la mamma)

  • le «o» diventano spesso «e» («la pest» è la posta)

  • il vino è «u mmhrh», senza alcuna vocale, come «Marhjh», Maria o «'na lhrh», una lira; la stragrande maggioranza dei vocaboli ha questa totale assenza di suoni vocalici, rendendola il suono tipico della materanità.

Tipici proverbi:

  • «Ci sckjt 'ngjl 'mbocc s' chegghj» («Chi sputa in cielo si coglie in faccia»)
  • «Ci s' vond sil sil nan val mong n' fasil» («Chi si vanta solo solo non vale nemmeno un fagiolo»)
  • «Attok u' cid a do voul u' patrn» («Attacca l'asino dove vuole il padrone»)

FONTE: Wikipedia