Sei in > Home > Basilicata > Potenza > Bella > La Storia
 

 ADV

Bella - La Storia

Logo Basilicata Vacanze Bella Il toponimo deriva (Racioppi) da Abella, antica città d’origine osca, (Mommsen) da Aperula o Aburela, piccola città dei cinghiali, o dal latino labellum, piccolo catino. Le sue origini risalgono al periodo medioevale (intorno all’anno mille). Il primo documento è del 1090. Numerosi sono i reperti archeologici ritrovati nelle contrade Pietrascritta, Santa Sofia, Sant’Antonio dei Casilini (tombe, utensili, monete, stele funerarie con iscrizioni, frammenti di vasi e tracce di mura romane, resti di antiche costruzioni) che testimoniano l’esistenza d’antichi borghi sparsi sul territorio bellese. Bella subì numerose devastazioni ad opera di popoli invasori come gli Angioini. Il suo sviluppo cominciò in età normanno-sveva per culminare nel periodo del Rinascimento. Fu feudo dei Ferrante d’Alarcon, degli Alemode Mendoza, dei Carafa ed infine dei Caracciolo Torella. Il XVII secolo visse un periodo di povertà dovuto alle carestie, alla peste e al disastroso terremoto del 1694. Nel secolo successivo si verificò la ripresa, ma si ricorda la strage di 29 cittadini, nei moti del 1799. La seconda metà dell’Ottocento fu caratterizzata dall’invasione dei briganti e dal fenomeno dell’emigrazione che continuò anche nella prima metà del Novecento. Il terremoto del 1980 recò molti danni, ma attualmente il paese è quasi completamente ricostruito.

FONTE: Consiglio Regionale di Basilicata.