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Carbone - La Storia

Logo Basilicata Vacanze Carbone Sorse nel IX secolo intorno al Monastero Basiliano dei Santi Elia ed Anastasio che, intorno al 1059, divenne il centro monastico più importante del “Latinianon”. Distrutto da un incendio nel 1432, fu raso al suolo dalle truppe napoleoniche, per rappresaglia contro gli attacchi delle bande dei briganti guidate da Domenico Rizzo, detto Taccone. Si chiamò prima Montedoro per l’abbondanza dei raccolti, poi Montechiaro ed infine Carbone dal cognome dell’abate San Luca Carbone di Armento, il quale terminò la costruzione del monastero dei Santi Elia e Anastasio i cui ruderi sono ancora visibili all’ingresso del paese. Nel 1799 i cittadini di Carbone parteciparono attivamente alla rivoluzione partenopea, durante la quale i fratelli Brando morirono per impiccagione. Nel XIX secolo il paese fu devastato dai francesi. Nel 1857 subì un tragico terremoto che provocò ingenti danni.

FONTE: Consiglio Regionale di Basilicata.