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Pietrapertosa - La Storia

Logo Basilicata Vacanze Pietrapertosa Secondo il Racioppi, il toponimo deriva dall’aggettivo latino pertusus, forato. In carte medioevali si trova Petraperciata, forato da parte a parte; e tale è la grande rupe che sovrasta il paese e che mostra torrioni rocciosi dai nomi fantasiosi: Incudine, Civetta, Aquila reale, Grande Madre. Il Sentiero della Croccia conduce agli ultimi resti di un’antica città del IV secolo a. C., mentre il Sentiero di Tempa Castello porta ai ruderi di un antico centro, testimoniato da case e scalinate nella roccia. Il nucleo originario, documentato come fortilizio saraceno, è identificabile nell’Arabata, ai piedi del castello, ricostruito dai Normanni. Acquistò importanza nel periodo normano-svevo e si schierò dalla parte degli Svevi, nella rivolta ghibellina del 1268. Fu feudo dei: Carafa, Aprano, Suardo, Jubero e Sifola. Pietrapertosa ha dato i natali a Francesco Torraca, autore di numerose opere tra cui i “Poemetti Mitologici dei secoli XIV, XV e XVI” e “Studi per la lirica italiana del Duecento”.

FONTE: Consiglio Regionale di Basilicata.